martedì 30 marzo 2010

Nuove rivelazioni relative agli abusi subiti da Aafia Siddiqui, costretta a camminare nuda sopra il Qur’ân.

السلام عليكم ورحمة الله وبركاته

La Coalizione Giustizia per Aafia (Justice For Aafia Coalition – JFAC) si dice inorridita per le nuove rivelazioni relative agli abusi subiti da Aafia Siddiqui, costretta a camminare nuda sopra il Qur’ân.

PER IL RILASCIO IMMEDIATO
30 marzo 2010

Contattate: info@justiceforaafia.org

Dinanzi a centinaia di cittadini preoccupati, che hanno dedicato un Giorno della Memoria, in Pakistan, per commemorare il settimo anniversario del suo rapimento, la Coalizione Giustizia per Aafia (Justice for Aafia Coalition – JFAC) ha rivelato per la prima volta, in lingua inglese, i dettagli strazianti degli abusi che Aafia Siddiqui è stata costretta a subire durante gli anni trascorsi in detenzione segreta.

Nel corso di un’intervista di Kamran Shahid, nella trasmissione Pakistan’s Front Line del 29 marzo, la madre e la sorella di Aafia Siddiqui hanno descritto pubblicamente per la prima volta le varie forme di tortura da lei subite per mano di agenti americani. Tra queste:

- Venne spogliata forzatamente da sei uomini, che poi abusarono di lei sessualmente

- Venne picchiata col calcio del fucile, fino a farla sanguinare.

- Fu legata ad un letto, con le mani e i piedi legati, mentre non specificati tipi di tortura venivano somministrati alle piante dei piedi e alla testa.

- Le vennero iniettate sostanze ignote.

- Fu trascinata per i capelli

- Le strapparono i capelli uno per uno.

- Fu costretta a camminare sul Qur’ân, che era stato profanato nella sua cella, nuda.

Maryam Hassan, fondatrice della Justice for Aafia Coalition (JFAC), ha commentato:

“Queste ultime rivelazioni fanno luce per la prima volta su anni di detenzione finora avvolti nel buio e nel mistero. Nudità forzata, violenza sessuale, profanazione del Corano, sessioni di tortura videoregistrate sono diventate infami caratteristiche delle detenzioni da parte degli Usa fin dall’inizio della “guerra al terrore”, da Bagram, fino ad Abu Ghraib e Guantanamo.

L’amministrazione Obama deve immediatamente rivelare qualsiasi prova video in suo possesso relativo alla detenzione e alle torture inflitte alla signora Siddiqui. L’opinione pubblica americana ha il diritto di sapere che cosa viene perpetrato in suo nome, tanto quanto l’opinione pubblica pakistana merita di conoscere l’orrendo abuso cui è stata sottoposta una delle sue cittadine”.

Per l’intervista completa, trascritta e tradotta in inglese dalla Coalizione Giustizia per Aafia, si prega di visitare il sito:
http://justiceforaafia.org/index.php/articles/articles/477-front-line-interview-with-aafia-siddiquis-family-

Per vedere la registrazione della trasmissione televisiva in Urdu:
http://justiceforaafia.org/index.php/multimedia/475-aafia-siddiqi-front-line-special-program-26th-march-2010

Una versione con sottotitoli in inglese sarà disponibile al più presto sul sito http://www.justiceforaafia.org

In italiano:

http://aafialibera.blogspot.com





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